Molte delle mie pazienti, dai 30 anni in su lamentano un calo della libido fino ad una sua completa assenza, per non parlare delle pazienti in menopausa. Nella maggior parte dei casi la causa è ormonale, non certamente un fallimento della relazione o la mancanza di amore e sintonia. L’equilibrio ormonale e il sesso viaggiano insieme e noi possiamo cercare di ripristinare l’equilibrio.
Molto spesso queste mie pazienti mi raccontano di avere scarsa energia, di dormire male (frequenti risvegli notturni), hanno acne o dermatiti o altre manifestazioni cutanee, gonfiore addominale: questo per nominare solo alcuni disturbi che possono accompagnare un calo della libido e che sono la spia di allarme di uno squilibrio ormonale.
Molte donne credono di non doversi preoccupare dei loro ormoni fino alla menopausa, mentre la verità è che i nostri ormoni cominciano a cambiare dai 20 anni in su: in particolare DHEA e testosterone iniziano a diminuire. Il cortisolo, il principale ormone dello stress, può iniziare a salire a scapito degli ormoni sessuali. In molte pazienti, dai 30-35 anni in poi c’è un calo della produzione di progesterone con conseguente dominanza degli estrogeni, con i suoi tipici disturbi, ad es la PMS. Il testosterone può essere elevato (come nella sindrome ovarica policistica) o basso (come nello stress eccessivo). Oppure la tiroide inizia a funzionare meno. Inoltre anche altri ormoni entrano in gioco, come l’ ossitocina, l’insulina e la grelina, ecc. Ma andiamo a vedere da vicino quali ormoni sono implicati:
Segni di squilibrio cortisolemico:
Segni di squilibrio estrogenico:
La causa varia da persona a persona, dalla tiroidite di Hashimoto a livelli elevati di cortisolo, a interferenti endocrini come il bisfenolo A o ritardanti di fiamma.
Segni di bassa funzionalità tiroidea:
Livelli elevati di testosterone sono comuni nella sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), che colpisce circa il 25% per cento delle donne.
Segni di squilibrio del testosterone:
Noto una tendenza a considerare il calo della libido come normale, come se fosse il risultato fisiologico dell’invecchiamento. Ritengo invece che una sessualità attiva e corrispondente ai desideri dei ritmi di ognuno faccia parte di una vita appagata. Dagli elementi sopra riportati si capisce quanto sia importante mettere in equilibrio l’assetto ormonale. Non scordiamo che tutti gli ormoni del nostro corpo suonano in una grande orchestra: la sinfonia è perfetta se ogni strumento (= ormone) suona al meglio. Dobbiamo quindi cercare di ottimizzare il nostro assetto endocrinologico. Come? Qui di seguito alcune strategie che possono esservi di utilità
Il testosterone è disponibile solo su prescrizione medica. Io uso solo testosterone bioidentico; vi sconsiglio l’utilizzo di prodotti sintetici come il metiltestosterone, perchè sono potenti e possono avere gravi e inaspettati effetti collaterali.
L'articolo è tratto dal blog a cura della Dott.ssa Tomasi.